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F1, Ferrari verso Suzuka: Fuori luogo parlare di titolo mondiale

ANSA
Dopo il trionfo di Singapore, da Maranello precisano che tutti rimangono con i piedi per terra

MARANELLO - «La squadra cresce bene, ma è fuori luogo parlare di titolo mondiale». Lo precisa la Ferrari in vista del Gp del Giappone. «La vittoria di Sebastian Vettel all'ultimo Gp di Singapore, e il podio completato dal terzo posto di Kimi Raikkonen - sottolineano dalla scuderia di Maranello come si legge sul sito ufficiale della Rossa - sono una spinta formidabile al morale della squadra e un giusto riconoscimento al lavoro svolto finora da tutta la Scuderia. È normale che i media sfruttino questa opportunità per parlare di titolo mondiale ancora in ballo, ma il team ha una prospettiva diversa e ciascuno tiene i piedi saldamente a terra».

PISTE DECISIVE - «Se c'è una cosa, infatti, che questa stagione ci ha insegnato - ricordano a Maranello - è che i risultati di quest'anno non dipendono solo dal lavoro di sviluppo e dal grande impegno di piloti e squadra, ma anche dalla natura delle piste su cui si va a correre. Sapevamo che Singapore, con le sue curve strette che richiedono trazione e stabilità in frenata, si sarebbe adattata bene alle caratteristiche della SF15-T».

IN GIAPPONE SARA' DIFFICILE - «La pista giapponese - spiegano ancora alla Ferrari - ha caratteristiche (poche frenate, curve veloci, pneumatici a mescola più dura) che ricordano da vicino quelle di Silverstone e Barcellona: circuiti sui quali, obiettivamente, la Ferrari si era trovata in maggiore difficoltà rispetto ai principali concorrenti. Una cosa è sapere di aver lavorato bene finora, un'altra è pensare che si possano facilmente recuperare i punti che separano Seb da Hamilton nel mondiale Piloti, oltre al divario nel Costruttori».

RISPETTO PER I RIVALI - «La realtà dei fatti - sostengono gli uomini della Rossa - è che bisognerà ancora fare i conti con weekend più difficili di quello appena trascorso. È naturale che piloti e squadra puntino sempre al risultato più prestigioso possibile, ma questo non significa automaticamente la vittoria . Da marzo ad oggi, la Scuderia ha ottenuto tre successi ampiamente meritati, Seb è il pilota che ha guadagnato più punti in questa ultima fase e Kimi è tornato a podio dopo due qualifiche molto convincenti. Però la strada è ancora lunga, la curva di avvicinamento alla Mercedes ben lontana dall'essere completata. Di questo tutti sono assolutamente consapevoli. Per questo - concludono da Maranello - manteniamo un profondo rispetto per i rivali e, pur non adagiandoci sugli allori, continuiamo a lavorare a testa bassa: senza avere in mente obiettivi fantasiosi, ma cercando di crescere ad ogni week end di gara».

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