BUDAPEST - «Abbiamo chiamato Charlie Whiting per segnalargli la doppia manovra» di Max verstappen mentre Kimi Raikkonen tentava il sorpasso, «ma secondo loro non s'è visto niente. Bisogna regalargli un paio d'occhiali. C'è sempre una scusa buona come il discorso delle condizioni eccezionali: è una condizione eccezionale quando piove e mi riferisco a ieri». Il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene è polemico dopo la mancata penalità inflitta all'olandese della Red Bull che, in due occasioni, nelle fasi finali del Gp d'Ungheria, ha ostacolato il ferrarista con una doppia manovra. Tra i due c'è stato anche un contatto, che è costato l'ala anteriore a Raikkonen: il finlandese ha continuato a correre e ad attaccare, ma si è dovuto accontentare del sesto posto.

VIETATO ARRENDERSI - «Kimi ha dimostrato di meritare il suo contratto», ha detto Arrivabene, ma «anche Sebastian ha fatto una grande gara, peccato che sia partito in quella posizione lì altrimenti il risultato sarebbe stato diverso. Questa è una squadra che ha grinta, molto forte», ha continuato. «Questa squadra è forte ed è unita. Il morale basso è una storia che qualcuno mette in giro per far arrivare davvero il morale basso ma noi non ci arrendiamo mai».

Ferrari, Raikkonen: «Manovre anomale di Verstappen»