ABU DHABI - Lasciare la Formula 1 sarebbe un mal eper la Ferrari: parola del presidente della Federazione internazionale dell'automobile Jean Todt, che a Maranello ha trascorso molti anni nel corso della sua carriera. Di recente il presidente della Rossa, Sergio Marchionne, ha dichiarato che la squadra potrebbe abbandonare le competizioni se dovessero essere prese delle decisioni contrarie agli interessi della Ferrari stessa.«La Ferrari è un marchio unico, tra auto da corsa e da strada - ha spiegato Todt che è stato il team principal quando la scuderia italiana era al top con Michael Schumacher - Quindi penso che sia troppo doloroso per il team non partecipare alla Formula 1».

L'IDEA DI LIBERTY - L'avvertimento di Marchionne è arrivato dopo che Fia e Liberty Media hanno svelato i piani per un motore più economico e più rumoroso, con parti più standardizzate per sostituire gli attuali propulsori dal 2021. Liberty vorrebbe rendere più equilibrato il peso delle scuderie e distribuire le entrate in modo più equo ai team dopo la scadenza, fissata nel 2020, degli attuali accordi commerciali. La Ferrari, che ha festeggiato quest'anno il 70° anniversario, riceve pagamenti speciali per il proprio status storico e ha anche alcuni poteri di veto nell'attuale contratto.

LA CLASSIFICA FINALE DELLA FORMULA 1