SHANGHAI (CINA) - Un weekend deludente per la Ferrari dopo l'illusione regalata da Lewis Hamilton, vincitore della Sprint a Shanghai ma poi sesto nel Gp di Cina alle spalle del compagno di squadra Charles Leclerc (frenato da un danno alla sua Rossa provocata da un contatto con lo stesso inglese nella fase di partenza), con le due Rosse poi squalificate entrambe al termine dei controlli post gara (pattino posteriore al di sotto dello spessore minimo richiesto dal regolamento tecnico per l'inglese; monoposto trovata sottopeso invece per il monegasco).
Classifica piloti e costruttori F1 aggiornata dopo le squalifiche di Leclerc e Hamilton
Ferrari, le parole di Vasseur su Hamilton
Nonostante tutto però Frederic Vasseur non perde il suo ottimismo: "Non penso che stiamo tantissimo indietro rispetto alle McLaren, ma sappiamo che dobbiamo continuare a spingere". Il Team Principal di Maranello per quanto riguarda la gara di Leclerc sottolinea quanto abbia pesato il danno della monoposto in avvio. "Sicuramente perdere un pezzo di ala anteriore alla prima curva non è il massimo - ha spiegato ai microfoni di 'Sky Sport' -. Charles ha fatto un'ottima gara considerando i danni alla macchina e il carico aerodinamico perso. Più difficile capire quello che ha fatto Lewis, ieri era fortissimo mentre oggi ha faticato di più, ma lo stop per le gomme visto il degrado era giusto e non ha cambiato il risultato". E sulla scelta del pit stop di Hamilton ha aggiunto: "È stata dettata dal nostro piano gara. Volevamo gestire al meglio l'usura delle gomme. Non credo che abbia cambiato l'andamento e risultati finali della corsa. Siamo andati un po' tutti alla ceca con le gomme, non so se gli altri hanno cambiato la strategia o se erano già partiti con l'idea di una sola sosta. Noi ci siamo concentrati su noi stessi - ha chiosato Vasseur -, in quel momento era la scelta giusta chiamare Hamilton".