MONTECARLO (Principato di Monaco) - Si chiude in modo poco esaltante il Gran Premio di Monaco per Lewis Hamilton, che termina in quinta posizione molto lontano dal quartetto in testa. Una gara con pochi sussulti per il pilota inglese, che prova a spingere ma non riesce mai ad avvicinarsi a Verstappen, le McLaren il compagno di squadra Charles Leclerc, che chiude secondo.
Hamilton-Adami, altre incomprensioni: "Non mi interessa"
E oltre la prestazione opaca, c'è l'ennesima incomprensione con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami. I problemi di comunicazioni, già successi e diventati purtroppo famosi nei precedenti Gran Premi, si sono riproposti negli ultimi giri sul tracciato del Principato di Monaco. "Gli altri piloti sono ancora un minuto davanti a me?", la domanda di Hamilton negli ultimi giri, alla quale Adami risponde elencandogli le posizioni in classifica. Il pilota inglese, probabilmente alterato, replica: "Non stai rispondendo alla mia domanda. Tutto questo non mi interessa. Sto solo chiedendo se sono un minuto indietro o no“.
Hamilton dopo Monaco: "Sei arrabbiato con me?"
Tensioni nel team radio che sono poi sfociate dopo la bandiera a scacchi: "Chiudiamo con un P5. Abbiamo perso molto tempo nel traffico, sul resto dobbiamo indagare”, la frase di Adami, con Hamilton che risponde: “Un grande grazie ai ragazzi per aver sistemato la macchina. Non è stato un weekend facile, ma siamo vivi e possiamo continuare a lottare”. Dall'ingegnere, però, non arriva nessuna risposta, portando Hamilton a chiedere: "Sei arrabbiato con me per caso?". Ma di nuovo, nessuna risposta di Adami. L'inglese continua a faticare in pista, e anche il suo rapporto con il suo ingegnere sembra sempre più freddo e teso.