Chissà quante ricette sono finite nel dimenticatoio, liste di ingredienti rimaste nei grembiuli delle nostre bisnonne, nelle credenze o in vecchi libri ammuffiti che nessuno sfoglia più. Tanto poi c’è Internet. Già. Internet. Ma in Rete tutto scorre veloce. E tanti altri sapori rischiano di scomparire, surclassati da nuovi e arditi accostamenti. La nouvelle cuisine la chiamano. Porzioni minuscole in grandi piatti pieni di ghirigori colorati.

Bello, nuovo, sicuramente gustoso: ma cosa c’è di meglio, invece, di un bel piatto di polenta annaffiata con un bicchiere di vino? O una fumante cacio e pepe ?

Per preservare questo patrimonio culturale di sapori e profumi ci sono le sagre. In autunno centinaia di borghi in tutta Italia si vestono a festa e accolgono i turisti che accorrono per ritagliarsi uno spazio di tranquillità, lontani dal caos cittadino e dal frenetico tran tran quotidiano.

Il Lazio pullula di iniziative gastronomiche, tra le tante, nel weekend di Halloween, segnaliamo la Festa d’Autunno ad Amatrice, in programma il 31 ottobre e l’1 novembre, giorni in cui si potranno degustare prodotti tipici locali come farro, polenta e caldarroste. Sarà inoltre allestita una particolare mostra mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato dei monti della Laga.

Nello stesso week end a Castelmenardo, piccolo borgo reatino, frazione di Borgorose, ci sarà la VII edizione di “Vecchi e Nuovi Sapori dell’Antico Borgo”.

Nata con lo scopo di rievocare antichi mestieri e riscoprire prodotti tipici e sapori tradizionali del territorio, la manifestazione rappresenta un’occasione di riscoperta del gusto per il consumatore, che potrà approfittare della momentanea apertura delle cantine del luogo per assaggiare, annusare e ascoltare gli addetti ai lavori che guideranno i presenti nelle degustazioni.