Domani sera sul palco della Cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma salirà l’affascinante e talentuoso David Garrett, violinista che con il suo prezioso Stradivari ha conquistato un largo pubblico diventando famoso al pari di una rockstar. La sua peculiarità è mescolare elementi classici con il pop, il rock e il rhythm-and-blues. Grazie a questo stile ha raggiunto anche le giovani generazioni, sulle orme dei suoi modelli, da Paganini a Heifetz.

Nato in Germania, ha iniziato a suonare il violino all’età di quattro anni e a dieci ha debuttato con gli Hamburger Philharmoniker. A tredici anni diventa l'artista più giovane a firmare un contratto esclusivo, con la casa discografica Deutsche Grammophon. Trasferitosi a New York per consolidare le proprie capacità musicali anche dal punto di vista teorico e per perfezionare ulteriormente la tecnica, si iscrive ai corsi di composizione e musicologia presso la prestigiosa Juilliard School, dove dopo esser stata allievo di Itzhak Perlman si diploma nel 2004.
David Garrett ha alle spalle una straordinaria carriera, lunga più di vent'anni, e si è fatto conoscere dal pubblico internazionale con l’album Rock Symphonies; nel 2013 ha debuttato inoltre come attore nel film “Il violinista del diavolo”, nel ruolo di Niccolò Paganini, uno dei più importanti esponenti della musica romantica. 

Per l’esibizione a Roma, David Garrett sarà interprete del Concerto per violino di ?ajkovskij. Accanto a lui, sul podio dell'Orchestra di Santa Cecilia, ci sarà Alondra de la Parra, attuale direttrice musicale dell'australiana Queensland Symphony Orchestra che dirigerà - oltre ?ajkovskij - un programma con musiche di José Pablo Moncayo, Arturo Márquez e Alberto Ginastera.