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8 marzo Capitale in rosa

Tra corsi di cucina e cene ad hoc per trascorrere in maniera diversa la giornata dedicata a tutte le donne

“Le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese”. Aveva proprio ragione Oscar Wilde. L’universo femminile è spesso una zona d’ombra, ma al diavolo quelle banali generalizzazioni che da sempre gli uomini propinano sull’avere una personalità contorta solo perché si è donne. La questione non è così superficiale. L’essere donna non è la mera appartenenza a una categoria, l’essere donna è avere quel luccichio speciale negli occhi che accomuna ma, contemporaneamente, rende tutte diverse e uniche nel loro genere. E prestare sempre attenzione ai dettagli, perché sono le piccole cose a fare la differenza. Parlando di dettagli, ogni occasione è buona per sorprendere la fidanzata, amica o madre. Perché non proporre qualche suggerimento su come trascorrere l’8 marzo

La Capitale offre tante attività sicuramente apprezzate dal mondo femminile. Roma e cucina da sempre creano un mix perfetto di sapori e convivialità, ma invece di mettersi sedute e mangiare perché non seguire un vero e proprio corso? Eataly ha la proposta perfetta, non a caso il loro mantra è “dimostrare che l’alta qualità dell’enogastronomia italiana è alla portata di tutti”. La sede della capitale, infatti, per la giornata della Festa della Donna organizza ben due lezioni con degustazione annessa. Il primo corso, realizzato in collaborazione con Slow Food, offre un’immersione nel mondo dei formaggi, quelli dai sapori forti, fatti con latte di capra e di pecora, piccanti e avvolgenti, che sanno conquistare fin dal primo assaggio. L’altra proposta, insieme alla Fondazione Italiana Sommelier, pone un arduo quesito per tutti gli amanti delle bollicine: è più buono lo Spumante italiano Metodo Classico o lo Champagne Francese? Tra degustazioni di bottiglie alla cieca per indovinare di che vino si tratta, la serata passerà in maniera piacevole e divertente. Per chi non ama la mondanità e, invece di uscire la sera, preferisce sfruttare al meglio la giornata (visto anche il clima primaverile del periodo), potrebbe essere interessante scoprire la città con occhi diversi, ad esempio in sella a una bici per le ville romane. Villa Ada, Villa Borghese e Villa Pamphili, unite fra loro da piste ciclabili o brevi tratti su strada, rappresentano un’ottima alternativa per trascorrere l’8 marzo insieme alle amiche: abbigliamento sportivo per essere comode, un sole che porta sempre buonumore e, perché no, un cestino da pic-nic per fare una sosta in mezzo al verde dei parchi capitolini. La cena al ristorante, si sa, è una cosa che possiamo fare ogni sera. Ma come rifiutare l’invito quando un locale crea un cocktail e un dolce appositamente per questa ricorrenza? Se il ristorante poi si chiama Madre, la donna per eccellenza, ed è uno dei più in voga del momento, si tratta di un’occasione da non perdere.

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