Sabato 20 gennaio in pieno centro a Roma, presso la Galleria Varsi, sarà presentata “Vexillum Transparent”, la mostra personale di Daniel Muñoz. L'esposizione durerà fino a domenica 25 febbraio, l'ingresso è libero. Muñoz è un artista spagnolo, ha iniziato il suo percorso artistico negli anni '90 cominciando a scrivere sui muri nel suo paese natale. Successivamente si è trasferito a Madrid dove ha frequentato il corso di Belle Arti presso l'università Complutense. L'artista si è da subito impegno nella realizzazione di progetti di arte pubblica pittorici, installativi e partecipativi.
Nella mostra l’attenzione di Muñoz si basa sugli spostamenti, sull'uomo appunto che si muove, andando a soffermarsi sul significato e sulle conseguenze che il suo spostarsi nello spazio ha nella società. Se parliamo di spostamenti, ovviamente siamo in stretta connessione con il più interessante di questi, che nella nostra società è senza dubbio il turismo. Ai giorni d'oggi, ormai, spostarsi da un posto all'altro è diventato semplicissimo, il turismo è la base per tante economie. La mostra analizza il concetto di turismo ponendo degli interrogativi: il turismo è invasione o sviluppo? Quali conseguenze ha l’esperienza turistica sul sistema mondiale? I luoghi sono ancora in grado di produrre significati? E noi quali significati possiamo attivare nell’incontro con l’altro e con l'altrove?
A rispondere a queste domande è lo stesso artista: «Ho cominciato a considerare il mio interesse per il turismo da una prospettiva diversa a causa delle proteste anti-turismo che si sono svolte in Spagna la scorsa estate, principalmente a Barcellona. Sono stato fortemente attratto dagli aspetti visivi o estetici di questa situazione. I manifestanti erano principalmente gruppi di giovani che per vari motivi volevano difendere l’“integrità” della loro città o provincia, o del loro paese».