Prendendo spunto dai ricordi di Giovanna Daddi e Dario Marconcini, coppia nella vita e in teatro, Roberto Bacci e Stefano Geraci scrivono e portano in scena al Teatro India, da oggi fino al 20 gennaio, Quasi una vita, un moderno biopic che ripercorre l'esistenza dei due coniugi, passata dentro e fuori dal palcoscenico.

Un delicato intreccio, un rapporto a due fatto di memorie, viaggi e oggetti, sottoforma di racconto del “congedo” facendo ripercorrere agli spettatori queste intense vite. Giovanna Daddi e Dario Marconcini, oltre a essere marito e moglie e coppia di teatranti, sono co-fondatori con Bacci del Centro di Pontedera nella metà degli anni Sessanta e, recentemente, artefici di programmi non convenzionali nel Teatro di Buti. Un’esistenza insieme dedicata a una passione vera: il teatro che attraversano per giungere «Chissàdove».

«Ciò che resta di noi è ciò che gli altri ricordano nel tempo che a loro resta. La domanda che ci portiamo dentro e nello spettacolo è quella che riguarda l’attraversare l’ultima porta che ci resta nascosta oltre la quale ci attende un incerto viaggio nel Chissàdove. – racconta il regista Roberto Bacci – È quasi una vita quella che ci è data e, mentre la viviamo, così occupati a rincorrere ciò che resta da essere e da fare, il Teatro può interrogarci sul futuro di ciò che siamo stati. Prendiamo allora la vita di due persone qualsiasi e raccogliamone i ricordi, gli affetti, gli oggetti, i costumi, le parole che hanno detto e amato».