Al Teatro Eliseo di Roma, dal 5 al 24 gennaio, con la regia e l'interpretazione di Gabriele Lavia va in scena Sei personaggi in cerca d’autore, la celebre opera di Luigi Pirandello.

Le scene sono di Alessandro Camera, i costumi di Andrea Viotti, le musiche di Giordano Corapi e la produzione è a cura della Fondazione Teatro della Toscana.

Pirandello l'aveva scritta in soli 3 giorni, l'aveva letta alla compagnia di Dario Niccodemi, ma nessuno aveva capito niente, compresi gli attori sconcertati, fin quando, dopo ventuno giorni di prove, gli stessi illuminarono il pubblico sulla storia, che diventerà un successo nel 1921 e poi nel 1925.

In questa nuova riproposizione di Lavia sarà lui stesso a prendere il vestito del personaggio del Padre, affascinato da questi sei personaggi, nucleo familiare; siciliano, carnale e impregnato nella sua essenza di una fisicità che il mondo della rappresentazione non conosce: chi è chiamato a rappresentare è un fantoccio, responsabile e custode della finzione, sacerdote inconsapevole della religione della realtà con tutti i suoi riti fatti di convenzioni e di scelte per il pubblico. Un teatro dove rappresentare significa mettere in scena il reale (il fatto) e non la verità.

Photo credit: Tommaso Le Pera