Non c’è pace per Pecco. A Silverstone, Francesco Bagnaia è incappato nell’ennesimo weekend nerissimo, condito da una caduta dolorosissima per morale e classifica, più che per il fisico. Il due volte campione della MotoGP sta attraversando un momento davvero delicato nella sua lunga e proficua avventura in Ducati. Tutto questo in un fine settimana che ha visto l’Italia tornare a brillare con Marco Bezzecchi, capace di vincere la sua quarta gara nella classe regina in carriera al termine di una rimonta strepitosa: l’Aprilia riparte dal “Bez” per provare a superare, o almeno a ridimensionare, la questione legata a Jorge Martin.
Bagnaia: Marc un alleato per “capire” la Ducati?
Non si può parlare propriamente di crisi di risultati per Bagnaia, che nelle prime cinque uscite aveva collezionato quattro podi nelle gare lunghe, con tanto di vittoria a Austin. Ma è chiaro che la tendenza delle ultime due gare, dove sono arrivate ben tre cadute, fa accendere più di un campanello d’allarme. Inoltre, il confronto con Marc Marquez è impietoso, più dei 72 punti che dividono Bagnaia dal leader della classifica. Appena arrivato alla Ducati ufficiale, lo spagnolo ha avuto un impatto clamoroso, mettendo in ombra il torinese. Più che un rivale, però, il 93 può essere un alleato per Pecco, per capire ciò che Bagnaia non è ancora riuscito a comprendere di questa complicata Desmosedici GP25.
L’Aprilia torna a sorridere con Bezzecchi
L’altro grande tema “azzurro”, come anticipato, riguarda Bezzecchi. Il weekend di Silverstone ha visto finalmente il riminese in grande spolvero, dopo un 2024 complicato, nel suo ultimo anno in Ducati, e un approdo in Aprilia tutt’altro che facile. Marco è stato protagonista di due belle rimonte, prima nella Sprint e poi, soprattutto, nella gara della domenica. Una progressione continua risalendo la griglia fino al secondo posto, per poi approfittare del problema tecnico che ha costretto al ritiro Fabio Quartararo. Nei prossimi appuntamenti servirà trovare confidenza e risultati anche in qualifica, per agevolare il lavoro, ma intanto questo è un primo, importante, passo avanti. Tutto questo mentre l’Aprilia cerca di ridimensionare il caso Jorge Martin, con il campione del mondo in carico che molto presto dovrebbe dare la propria versione sulla questione contrattuale.