BRNO - Nuove regole per le classi Moto2 e Moto3 introdotte per il 2017. La Grand Prix Commission composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna), Ignacio Verneda (CEO FIM), Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA) alla presenza di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA) ha preso diverse decisioni nella riunione di ieri a Brno. Per quanto riguarda la Moto3, si legge nella comunicazione ufficiale, «i motori e i cambi non saranno più venduti alle squadre partecipanti ma saranno forniti con un contratto di locazione e la proprietà sarà del costruttore». Inoltre i produttori della classe Moto3 dovranno fornire, se richiesto, «le moto e i pezzi di ricambio per i 14 piloti indicati dal comitato di selezione. Tuttavia, ogni produttore è tenuto a fornire i motori e pezzi di ricambio per un minimo di sei piloti come condizione minima per essere partecipare a questa competizione».
MENO TEST Per il post qualifica «i controlli saranno effettuati dal Direttore Tecnico, quando la non conformità con il peso minimo o massimo rumore siano state causa di incidenti nella sessione di qualifica o in gara. Questo include situazioni la perdita di liquido o di parti di carrozzeria che influenzano il peso e il danneggiamento o la perdita dei componenti dello scarico che influenzano i livelli di rumore». Previsti infine cambiamenti per i test Moto3 e Moto2, sempre dal 2017: «A causa della riduzione del numero di giorni nel programma di test ufficiali invernali, le prove nel periodo compreso tra l'ultimo Gran Premio e la fine di novembre non saranno più prese in considerazione nel numero massimo di test che ogni singolo pilota potrà fare».