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MotoGP, da campioni a delusi: Bagnaia e Martin ora sono un caso

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MotoGP, da campioni a delusi: Bagnaia e Martin ora sono un caso EPA
Pecco soffre il Duello con Marquez e deve ritrovarsi, Jorge pensa già di lasciare Aprilia: cosa sta succedendo ai due iridati

Dalle stelle alle stalle. Si può riassumere così l'avvio di stagione di Francesco Bagnaia e Jorge Martin, che da campioni del mondo di MotoGP rappresentano ora un caso. Una stagione che, in realtà, di fatto non è mai partita per lo spagnolo. Con il titolo in tasca, conquistato lo scorso anno in sella alla Ducati del team Pramac, Martin si è lanciato in una sfida accettando la corte dell'Aprilia, venendo però fermato dagli infortuni. Non va molto meglio al torinese, che sta soffrendo terribilmente il confronto con Marc Marquez. Che l'otto volte campione del mondo fosse un compagno di box ingombrante era ben noto, ma lo spagnolo si sta prendendo la scena in maniera totale. E ora Ducati chiede la reazione a Pecco. 

MotoGP, Bagnaia deve riprendersi la Ducati

L'ultimo weekend, disputato sul circuito francese di Le Mans, è finito di diritto tra i peggiori di sempre per Bagnaia. Lo ha ammesso lui stesso. Così come ha ammesso un feeling quasi inesistente con la sua Ducati, che non gli trasmette i "feedback" che gli servono. E i risultati parlano da soli. Dopo aver ritrovato in parte il sorriso a Jerez, a Le Mans Bagnaia è sprofondato di nuovo. Le due cadute, prima in gara e poi nella Sprint, lo hanno costretto a uno "zero" pesantissimo, per il morale e per la classifica. Da quando sono state introdotte le gare corte del sabato, non gli era mai capitato di chiudere un weekend con zero punti. E il risultato è che ora Marquez (Marc, ma il confronto è impietoso anche con Alex) dista già 51 punti. Il classe '93 e la Ducati non vogliono fermarsi, sta al campione italiano adeguarsi e ritrovare il ritmo. 

Martin e il caso Aprilia, cosa sta succedendo

Ancora più complicato il caso che coinvolge Martin e l'Aprilia. Il campione in carica della MotoGP, come detto, di fatto non è ancora sceso in pista. Tutto per colpa di due gravi infortuni: il primo rimediato nel corso dei test invernali e che lo ha costretto a saltare i primi tre Gran Premi stagionali. Poi, il rientro in Qatar durato pochi istanti, giusto il tempo di cadere e rimediare un altro brutto infortunio, con nuove fratture. Insomma, feeling mai sbocciato e zero punti in classifica. Lo spagnolo ora vorrebbe uscire dal contratto con la casa di Noale sfruttando un clausola, ma il team italiano non vuole mollare, sostenendo che non c'è stato ancora modo di verificare se il binomio moto-pilota può davvero funzionare. Sullo sfondo, il possibile passaggio in Honda già nel 2026. Uno scenario che rimodellerebbe ancora una volta il panorama della MotoGP.

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