MUGELLO - «Valentino Rossi è un patrimonio dello sport. E' uno di quegli sportivi che lasciano il segno. Come Alberto Tomba è stato nello sci, Rossi è il riferimento italiano delle moto nel mondo». Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni e grande appassionato di motociclismo, presente oggi al circuito del Mugello per la gara del Motomondiale. Malagò ha detto di essere certo che «se Valentino Rossi potesse competere al contest dello sportivo del secolo (il motociclismo non è disciplina olimpica ndr) avrebbe potuto giocarsi la vittoria. Credo che la maggior parte delle persone che sono venute qui lo ha fatto per Valentino».

GP D’ITALIA - Malagò ha aggiunto che il Mugello «è un circuito bellissimo che io conosco da 30 anni. Ogni anno la Ferrari ha investito per migliorare la struttura, facendo diventare questo impianto una eccellenza. Non lo deve dire il presidente del Coni, ma è naturale che il GP d'Italia debba rimanere qui». La Federazione motociclistica italiana, che fa parte del Coni, sta portando avanti un progetto di scoperta e valorizzazione del vivaio italiano con il Team Italia, che ha schierato, tra gli altri anche Romano Fenati. Anche Rossi si sta impegnando a far crescere nuovi talenti con la sua "Accademy”. Due progetti che potrebbero convergere in futuro: «Certo sarebbe bello portare anche Valentino Rossi in Federazione - ha detto ancora il numero uno del Coni ci lavoreremo, magari ci parleremo. Non oggi pero' perche' deve correre».