ROMA - Il bello è che Marquez ha ancora il coraggio di parlare dopo che, perfino in Spagna, hanno documentato le sue 10 scorrettezze prima del contatto con Valentino. Anziché andare a nascondersi, il campione mondiale di lealtà sportiva seguita a fare la vittima, ma le immagini e le ricostruzioni di quanto è accaduto a Sepang, lo inchiodano senza pietà.

Certo, il premier iberico Rayoj ha perso una buona occasione per tacere, ma, in crisi di consensi com’è, con la Catalogna che se ne vuole andare e Podemos che non lo fa dormire, si attacca anche alla carena di Marquez pur di raccattare qualche voto. "In politica come nello sport non vale tutto. Il nostro appoggio va a Marc Marquez", ha twittato dal suo profilo ufficiale il primo ministro di Re Felipe. Bum.

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Giù le mani da Valentino, di X. Jacobelli

A parte il fatto che Rayoj dovrebbe spiegarci quali siano i colleghi per molti dei quali non vale tutto, in Spagna come in Italia come ad ogni latitudine, poiché molti fra i politici più puliti hanno la rogna, bene ha fatto Renzi a telefonare a Rossi dal Perù per manifestargli solidarietà e appoggio.

Il ributtante comportamento di Marquez in Malesia e il gravissimo danno arrecato a Valentino, iniquamente costretto a partire per ultimo l'8 novembre a Valencia, sono diventati un caso di Stato. Non poteva essere altrimenti.

Eppure, in queste ore, il nove volte campione del mondo ha scoperto di non essere solo: le 42 petizioni lanciate sul web, italiano e non; , le prese di posizione in suo favore che si moltiplicano ai quattro angoli del pianeta; soprattutto, le immagini che dimostrano quale sia stato il vero comportamento di Marquez rincuorano Rossi e l'aiutano a reagire al sopruso subito. A mano a mano che ci si avvicina alla gara decisiva, Valentino sa che fra dodici giorni, in Spagna, gli occhi del mondo saranno puntati su di lui, su Lorenzo e su Marquez. Ogni istante della gara verrà seguito senza un attimo di sosta. Il modo migliore per scovare eventuali biscotti iberici: a qualcuno potrebbero rimanere sullo stomaco.

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