BARCELLONA - «Mi dispiace molto per quanto è accaduto con Lorenzo perché stavo facendo una bella gara con il poco grip che avevo». Così Andrea Iannone sull'incidente che ha causato la sua uscita di scena e quella di Jorge Lorenzo che lo ha attaccato nel dopo gara. «Stavo guidando bene e riuscivo a spingere forte, senza fare errori - spiega - tanto che stavo andando a prendere Jorge. Per quanto riguarda l'incidente, voglio solo dire che non ho potuto fare niente per evitarlo: io ho frenato nello stesso punto di tutti i giri precedenti ma lui era molto lento in quel momento e purtroppo l'ho toccato e siamo caduti entrambi. Può sembrare che io sia arrivato molto più forte e che volessi provare a superarlo ma non è andata cosi e analizzando i dati della telemetria abbiamo avuto la conferma».
RABBIA LORENZO Dal canto suo Jorge Lorenzo non ha digerito l'uscita di scena dal gp: «L’anca mi fa male, ma fortunatamente non ho nulla di rotto. Iannone ha sempre questo comportamento, non è mai colpa sua, è sempre sfortuna o colpa di altri piloti. Avete visto tutti quello che è successo. Dopo la caduta invece di chiedere scusa e di accettare le sue colpe, ha detto che è successo qualcosa alla moto, che si è rotto il motore o cose del genere. Non ha avuto il coraggio o la coscienza di dire che aveva sbagliato e chiedermi scusa ed era il minimo che poteva fare». La rabbia del maiorchino è evidente: «La penalità che gli è stata inflitta è persino troppo poco per ciò che ha combinato. Nel calcio alla seconda che combini ti sbattono fuori, in moto ci vogliono quattro scorrettezze per essere punito. Il problema è che lui non impara dai suoi errori».
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