ROMA - Fino a quando non ha cominciato a piovere è andato fortissimo. Poi l'asfalto bagnato di Assen ha rallentato Maverick Viñales e la sua Suzuki, che in qualifica e in gara non son riusciti a replicare i buoni risultati delle libere, dove il giovane pilota spagnolo si era messo in luce con un quarto posto nelle FP2 e un terzo nelle FP3. Lontanissimo dalla vetta invece nelle qualifiche, chiuse con il dodicesimo posto e in gara, dove dopo il restart ha chiuso in nona posizione, soprattutto grazie agli eccellenti ritiri avvenuti nel secondo segmento di gara. Logico che Viñales abbia qualche rimpianto dopo il Gp di domenica in Olanda.

INESPERIENZA «Purtroppo la pioggia non è stata una buona notizia per noi: ci manca l'esperienza in queste situazioni e abbiamo pagato un prezzo caro. Eravamo competitivi sull'asciutto, ma con il bagnato non siamo riusciti a trovare un set up adeguato che mi permettesse di sentirmi a mio agio sulla moto - spiega Viñales - ho sofferto molto sia prima che dopo la bandiera rossa e mi dispiace perché so che con l'asciutto avrei potuto giocarmela. Dobbiamo ancora imparare molto e crescere con il bagnato. Di sicuro ad Assen siamo andati sotto le aspettative, anche se essere andati a punti è stato comunque un fattore positivo».

La classifica della MotoGp