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MotoGp, Rossi: «Dobbiamo migliorare il lavoro di sviluppo»

AP
Secondo il Dottore, alla Yamaha servirebbe un altro pilota a bordo di una M1 ufficiale, che possa coadiuvare lui e Viñales nei test sui componenti

ROMA - Valentino Rossi spinge per avere almeno un’altra Yamaha ufficiale in pista, così che un altro pilota possa aiutare lui e Maverick Viñales nel lavoro di test e sviluppo. «Sarebbe utile - ha spiegato al magazine tedesco Speedweek - se avessimo una situazione simile a quella dei nostri rivali (la Honda ha Crutchlow, la Ducati Petrucci oltre a due tester d’eccezione come Pirro e Stoner, ndr). Per capire i vantaggi di un nuovo elemento, come il telaio, nei test bisogna girare veloci come se fosse un Gran Premio. E non ci sono molti piloti in grado di farlo. Noi abbiamo Nakasuga: è veloce perché ha vinto molte gare nella SuperBike giapponese e ha partecipato alla 8 ore di Suzuka, ha fatto anche un secondo posto nel Gp di Valencia, ma non va veloce come me e Viñales» ha aggiunto Rossi.

PROBLEMI ALL'ELETTRONICA

UOMINI DI FATICA Rossi quindi, ha spiegato come in Yamaha lui e Viñales siano i due «uomini di fatica, e siamo i piloti ufficiali. Siamo noi che ci occupiamo di tutti i cambiamenti. Se non lo facciamo la lotta per il titolo è finita». Infine, il Dottore elogia i risultati del team satellite della Tech3, che gira con le M1 del 2016 e sta ottenendo ottimi risultati: «Fino a qui hanno dimostrato di avere un grande feeling con le moto dell’anno scorso, sono ottimi piloti, vanno forte. Non solo perché le moto del 2016 consumano meno la gomma posteriore, È anche il pilota che fa la differenza».

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