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MotoGp, Jarvis: «Per la Yamaha è stato un anno difficile»

LaPresse
Il managing director del team giapponese analizza la stagione 2017: «Abbiamo vissuto situazioni estreme, ora dobbiamo recuperare»

ROMA - Il 2017 era partito benissimo, poi una serie di situazioni “estreme” hanno fatto sì che il team Movistar Yamaha chiudesse l’anno al di sotto delle aspettative. È la sintesi del mondiale passato, fatta dal managing director della scuderia, Lin Jarvis. La Yamaha era partita fortissimo con Maverick Viñales, il quale ha vinto tre delle prime cinque gare, poi le cose si sono complicate quando la M1 ha mostrato evidenti problemi di grip su alcuni tracciati. «Se devo dare un giudizio sull’annata, non è stata così cattiva, perché Maverick ha chiuso il mondiale al terzo posto - dice Jarvis - e abbiamo ottenuto quattro vittorie in totale (le tre di Viñales, più quella di Rossi ad Assen, ndr)».

DARE DI PIU’ Secondo Jarvis, l’andamento di Viñales rispecchia quello generale della scuderia: «Abbiamo cominciato benissimo nei test, vinto le prime gare e poi siamo andati in difficoltà. Proprio quando ce lo aspettavamo meno». Jarvis, ovviamente, si riferisce ai problemi di grip. «Abbiamo sofferto su piste dove di solito andavano fortissimo. Dal punto di vista tecnico è stato un anno difficile, fatto di situazioni estreme: in un Gp faticavamo tantissimo con il grip, la gara dopo magari lottavamo per vincere. È stata dura - conclude - non è andata male, ma siamo abituati a fare molto meglio, a stare sempre tra i primi due. Abbiamo del lavoro da fare per recuperare».

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