ROMA – Tra Valentino Rossi e il decimo titolo mondiale il principale avversario è sempre Marc Marquez: «È impressionante quello che fa, anche perché non cade più...». Ha dichiarato il Dottore nel numero speciale dedicatogli da "Riders Magazine". «L'anno scorso si è salvato talmente tante volte che non può più essere un caso. Per prima cosa, secondo me lui si è adoperato per migliorare questa tecnica. Il suo stile di guida lo aiuta. Non so se è naturale o ci ha lavorato. Secondo me non è l'elettronica, ma la moto».
PER AMORE Rossi ha poi parlato del suo rapporto con Simoncelli: «Con lui eravamo molto amici, stavamo insieme quasi tutti i giorni, almeno cinque, sei giorni a settimana. Era bello. Essere coinvolto nell'incidente è stata una cosa devastante. Difficile da superare personalmente, ma non ho mai pensato di smettere. Sono andato avanti per amore. Sennò avrei già smesso. Perché una situazione come quella dell'incidente di Marco non la superi. Ero già grande, avevo vinto dei Mondiali, potevo dire basta. Ho cercato di dividere le due cose, il dolore e quello che si deve fare per superare. Poi ho pensato alla carriera, che volevo continuare, volevo tornare in Yamaha e tornare a vincere». Infine parlando della sua scuderia, lo Sky Racing Team VR46, per adesso impegnata nelle altre due classi, Rossi non nasconde la possibilità in un prossimo futuro di debuttare anche in MotoGP: «È un'idea che c'è. Sarebbe bello…».
Valentino Rossi: «Il terzo giorno è andato meglio»