AUSTIN – Come in Argentina, anche in Texas Andrea Dovizioso e la Ducati hanno dovuto giocare sulla difensiva, ma l’italiano si può consolare con il ritrovato primato della classifica iridata grazie al quinto posto sul traguardo, prima di tornare in Europa su piste più adatte alla sua moto. «Non è male tornare in Europa da primi. Speravo di essere più competitivo in Argentina e qua, invece è andata come l'anno scorso. È stato un weekend difficile, abbiamo portato a casa il massimo. Abbiamo fatto un passo in avanti nella gestione delle gare ma non basta se vogliamo puntare al campionato. Non possiamo permetterci di arrivare 6°-7°-8° in certe gare... Il problema è lo stesso da cinque anni: a centro curva è il punto dove perdiamo di più. Però abbiamo il nostro Dna, siamo forti in accelerazione e sul rettilineo». Sono le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
CONTRATTO Sul problema del rinnovo del contratto Dovizioso ha ammesso: «Sono abbastanza bravo a gestire queste cose. È logico che sarebbe stata meglio se fosse andata in un altro modo. Però ognuno fa quello che ritiene sia giusto. Stiamo continuando a parlare, vedremo…». Tornando a parlare del campionato il forlvese avverte: «L’anno scorso in certe pista faticavamo troppo e continuiamo a fare troppa fatica. Sembra che le Honda abbiano fatto un passo avanti, che le Yamaha abbiano meno bassi e anche Suzuki cresce. Per questo dico che non basta».