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MotoGp, Lorenzo: «Voglio correre in Giappone»

EPA
Il pilota Ducati sta meglio dopo la caduta in Thailandia. Domani il verdetto dei medici

MOTEGI - Ancora una volta Jorge Lorenzo è costretto all’esame della pista. Dopo l’infortunio di Aragon e il tentativo di correre a Buriram, il pilota spagnolo dovrà aspettare il verdetto della prime libere a Motegi per capire le sue condizioni fisiche in vista della gara. Dopo il secondo incidente nel giro di un mese, la paurosa caduta al Chang International Circuit, ad attendere il pilota Ducati è ora l’impegnativo tracciato di Motegi. Staccate ed accelerazioni potranno infatti mettere a dura prova Lorenzo, vittima di un infortunio al piede al MotorLand e poi al polso in Thailandia.

RECUPERO E RIPOSO «Sono passati alcuni giorni da quando sono stato costretto alla defezione a Buriram - afferma Lorenzo che sulla pista nipponica ha conquistato quattro pole position e tre vittorie mentre l’anno scorso, dopo la partenza dalla prima fila chiuse la gara in settima posizione - Dopo un allenamento specifico e un po’ di riposo mi sento meglio ma devo capire quali saranno le mie sensazioni in sella a partire dalle prime libere. Ho molta voglia di correre in Giappone e credo che possiamo fare bene su quella pista», commenta. «Dobbiamo vedere come sono migliorate le mie fratture, al piede e al polso, inoltre sarà da tenere in grande considerazione la variabile meteorologica, negli ultimi anni a Motegi ha sempre piovuto». Domani Lorenzo sarà visitato dai medici del circuito che decideranno sull’idoneità o meno a scendere in pista.

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