ROMA - "Sono un rookie e valuto la mia stagione 2019 in tal senso. Ho avuto grandi prestazioni, sono stato molto veloce in certe gare, poi però ho commesso alcuni errori e ho avuto anche un brutto infortunio. L'anno è andato comunque oltre le mie aspettative, sono migliorato molto". Joan Mir traccia un bilancio sincero e poco indulgente della prima stagione in MotoGP dopo un percorso rapidissimo nelle classi inferiori che lo ha portato a correre con la Suzuki nel Motomondiale in appena quattro anni. 

La fiducia dello spagnolo

La sua prima stagione in top class non è stata deludente, anche se il confronto con il compagno di team Alex Rins non regge. L'altro spagnolo, infatti, ha ottenuto due vittorie e ha doppiato Mir per quanto riguarda il bottino di punti portati a casa. Il giovane pilota iberico, però, è fiducioso per il 2020, come racconta al portale Motomatters: "Nel 2020 ambisco a essere sempre tra i migliori cinque della classe: in questa categoria ci sono tantissime cose da imparare".