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MotoGp, Bagnaia: "Quando mi arrabbio faccio come mi ha insegnato Rossi"

ANSA

Il pilota Ducati ripercorre le prime tappe della sua carriera: "Avevo sedici anni ed ero senza patente"

ROMA - Pecco Bagnaia si prepara a tornare in sella alla sua Desmosedici per dare l'assalto a Fabio Quartararo per il Mondiale di MotoGp. Il pilota torinese finora ha raccolto sette vittorie con la Ducati in carriera, con la prima che è arrivata ad Aragon dopo un duello con Marc Marquez: "Da quel momento in poi - ha detto Bagnaia in un'intervista a "GP-Racing" - è stato tutto più facile. Quando sai che puoi vincere, sei più rilassato e lavori meglio". Ma non tutto va sempre nel verso sperato e confessa: "Quando mi arrabbio faccio un respiro profondo e cerco di liberarmi della frustrazione, me lo ha insegnato Valentino Rossi. Anni fa, ci volevano ore per riuscirci, ora è più veloce ma non è facile".

Le parole di Bagnaia

Il piemontese non dimentica infatti le sue origini, legate all'Academy di Valentino Rossi. Ricorda Bagnaia: "Venire in Academy mi ha trasformato. Avevo sedici anni, non avevo la patente, non avevo i miei genitori che mi accompagnassero qua e là. Ho dovuto prendere un taxi per andare in palestra o per allenarmi al Ranch". "Trovai subito un appartamento con Baldassari, era più grande di me e sapeva guidare. Prima ero solo un bambino… L’Academy mi ha aiutato molto a crescere. Grazie a Valentino sono diventato più maturo e migliore a tutti i livelli. Ho capito cosa era più importante per me", ha detto Bagnaia, che scenderà in pista per il Gran Premio di Gran Bretagna il prossimo weekend.

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