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MotoGP, Quartararo: "Pensavo che non avrei vinto nemmeno una gara"

EPA

Il pilota francese ha vissuto una stagione condizionata dalla mancanza di competitività della sua Yamaha, tanto da ammettere: "Mi hanno chiesto scusa"

ROMA - Il 2022 di Fabio Quartararo in MotoGP è stato segnato dalla rimonta subita da Francesco Bagnaia nella seconda metà di stagione, quando il pilota della Ducati è riuscito a recuperare uno svantaggio che aveva toccato i 91 punti. Una rimonta che parte da lontano, come ha spiegato il pilota francese ai microfoni di Speedweek: "Dopo aver vinto il titolo nel 2021, avrei voluto difenderlo in questa stagione. Ma per come siamo partiti, pensavo che non saremmo riusciti a vincere nemmeno una gara". Tutto è nato dai problemi di affidabilità dei nuovi motori, a cui la casa giapponese ha dovuto rinunciare: "Yamaha si è scusata con me per questo", ha rivelato Quartararo. Che ha poi aggiunto: "Alla fine, la prima parte di stagione è andata meglio del previsto, ma poi sono emersi i veri valori e nella seconda metà di 2022 si sono visti tutti i nostri limiti".

I dubbi di Quartararo: "Pensavo fosse un problema mio"

Il classe '99 ha poi svelato un piccolo aneddoto riguardante il suo approdo in MotoGP: "Quando ho fatto il salto di categoria, mi è stato detto che la Yamaha era il sogno di tutti perché era facile da guidare. Ma negli ultimi tre anni le cose sono cambiate. La M1 è diventata molto più impegnativa da guidare, e me lo ha confermato anche Cal Crutchlow, che conosce e ha guidato anche Ducati e Honda. Almeno mi ha confortato, perché mi ha rassicurato che il problema non era la mia tenuta fisica"

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