A volte ritornano. Finalmente l’Aprilia può riabbracciare il proprio campione: Jorge Martin è pronto a fare il suo rientro in pista nel fine settimana di Brno, in Repubblica Ceca. Un’assenza lunga, lunghissima, per il campione in carica della MotoGP che alla fine della scorsa stagione aveva dato una svolta alla propria carriera lasciando la Ducati Pramac per abbracciare il progetto della casa di Noale. A scombinare i piani, però, ci hanno pensato gli infortuni: il primo alla vigilia dell’inizio del campionato, il secondo nel suo primo rientro, in Qatar. Un totale di undici weekend saltati. Si riparte da zero, con motivazioni rinnovate dopo i positivi test di Misano.
Torna Martin e sorride anche la MotoGP
Quando torna un campione sorride tutto il paddock, o quasi, e il recupero di Martin non fa eccezione. La MotoGP, infatti, ritrova un elemento fondamentale, una mina vagante che, al netto di un probabile e naturale periodo di adattamento, gli organizzatori sperano sia in grado di scalfire il duopolio imposto dai fratelli Marquez. Marc e Alex, infatti, hanno fin qui dominato la scena, salvo qualche sporadica eccezione. Nemmeno Francesco Bagnaia si è dimostrato in grado di impensierire i due fratelli spagnoli, a causa di un feeling non ancora sbocciato con la moto di quest’anno. Una supremazia quasi “noiosa”, loro malgrado, quella dei fratelli Marquez. Per questo, ritrovare Martin in griglia e aggiungere un rivale in più fa bene sia all’Aprilia che a tutta la MotoGP.
Il 2026, il ruolo di Bezzecchi: da dove si riparte
Senza dimenticare le scintille degli scorsi mesi, quando Martin annunciò l’intenzione di rescindere il contratto a fine stagione. Aprilia ha da subito fatto notare che il contratto vale anche per il prossimo anno, senza mai schiodarsi da questa posizione. Dopo il muro contro muro e le minacce reciproche, più o meno velate, sembra essere tornata la calma. Anche perché le vie legali non sembrano essere una strada percorribile. Martin si è calmato, l’Aprilia lo aspetta a braccia aperte mantenendo un atteggiamento accomodante, anche stando alle parole dell’amministratore delegato Massimo Rivola. Il quale, però, ha anche spiegato che non esistono prime guide. Un atto dovuto nei confronti di Marco Bezzecchi, che in tutto questo tempo ha lavorato in silenzio, portando a casa anche risultati importanti (vittoria a Silverstone e secondo ad Assen) e dimostrando la crescita delle prestazioni dell’Aprilia. Chissà che il futuro non possa regalare altri colpi di scena. Ma intanto c’è una certezza: il campione è tornato.