ROMA - Il settimo posto ottenuto nei test della SuperBike a Jerez non preoccupa il campione in carica Jonathan Rea, convinto di poter migliorare l’1’40.856 ottenuto con la sua Kawasaki: «È chiaro che la nuova moto è stata sviluppata di più per un altro stile di guida e chiede di essere guidata in un certo modo - spiega - Stiamo ancora esplorando esattamente come tirare fuori il meglio dalla moto e abbiamo cambiato molte cose. La nostra filosofia del test invernale ha avuto davvero senso qui. Abbiamo avuto una nuova specifica forcella da provare e abbiamo lavorato con calma e metodo. Se il semaforo si spegnesse domani, non finirei settimo».

SYKES SU DI GIRI Buono l’umore anche del suo compagno di squadra Tom Sykes, che ha fatto registrare il miglior crono ed è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1.40: «Abbiamo cambiato un sacco di impostazioni, esplorando più parametri con la nuova moto - dice il britannico - si sta lavorando bene in entrambi i team e Kawasaki ha fatto un grande lavoro. Ci sono ancora aree in cui voglio migliorare, sia la moto che il mio stile, ma aver terminato i test a Jerez con il miglior tempo è un buon risultato perché questo non è il circuito dove vado più forte». 

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