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Sbk Yamaha, Denning: «Concentrati sul 2017»

LaPresse

Il team principal traccia il bilancio a metà stagione e parla del futuro

ROMA - Il Pata Yamaha Official WorldSBK Team ha segnato il ritorno di Yamaha nel Mondiale Superbike. Il team principal Paul Denning traccia il bilancio a metà stagione. «È stato impegnativo. Siamo stati un po’ sfortunati e nel momento in cui stavamo facendo progressi sulla moto con il contributo di Yamaha Japan, entrambi i piloti si sono infortunati. L’infortunio di Sylvain è stato molto più grave di quello di Alex, che si è fratturato la clavicola a Sepang, non correndo a Donington e rientrando a Misano», ha spiegato Denning in un'intervista al sito ufficiale della Sbk. Il campione 2014 Sylvain Guintoli, infatti, dopo l’high side di Imola si sta riprendendo solo ora e il suo compagno di squadra Alex Lowes si è fratturato la clavicola in Gara2 a Sepang.

NUOVO METODO DI LAVORO - «Il passaggio da Suzuki a Yamaha non è stato solo quello di utilizzare una moto nuova, ma si è trattato di cambiare un nuovo metodo di lavoro - ha continuato Denning - In passato la Crescent era l’unico responsabile e nonostante siano stati ottenuti buoni risultati, è impossibile competere con le moto ufficiali per l’intera stagione. Ora siamo in grado di farlo come un vero racing team e la Yamaha sviluppa la moto sia in Europa che in Giappone, ovviamente su nostro suggerimento: abbiamo alle spalle una struttura più grande e complessivamente migliori risorse».
 
GRANDE COLLABORAZIONE - «Dopo aver dedicato molto tempo allo sviluppo della nuova ECU in MotoGP e aver fatto molti progressi come dimostrano i risultati di Rossi e Lorenzo, ora si sono liberate altre risorse per il progetto WorldSBK e questo sta facendo la differenza. - ha detto ancora il team principal - Sull’elettronica e sul telaio... e naturalmente Alex, correndo la 8 Ore di Suzuka su una moto Yamaha Factory è stato in grado di valutare le differenze e lavorando con gli ingegneri li ha aiutati a capire ciò che può migliorare questa moto, anche considerando l'uso delle gomme Pirelli. È stato un grande aiuto e dobbiamo ringraziarli: senza di loro non saremmo in grado di competere con Kawasaki e Ducati. L’organizzazione comporta delle sfide nel modo di lavorare e nella flessibilità, ma questa è la strada che porta a vincere».

OBIETTIVO 2017  - In merito agli obiettivi fissati per questa stagione e a lungo termine: «La moto ha fatto grandi passi in avanti nelle ultime 3 o 4 gare - ha detto - L’input dato dal Giappone è stato molto importante, e inoltre le aree in cui dobbiamo migliorare sono più definite. Tutto è focalizzato sul 2017, anche se, ovviamente, stiamo cercando di ottenere i risultati migliori per alzare il bilancio di questa stagione. Ma in realtà, puntiamo a sfidare gli avversari alla lotta del campionato nel 2017». 

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