Possibile che gli accessori moto, in questo caso specifico i caschi, si siano evoluti nel corso del tempo ma la normativa che li regola sia rimasta invariata per ben 18 anni? Ebbene sì. L’omologazione ECE 22-05 ha dovuto aspettare di raggiungere la maggiore età per essere aggiornata: dopo 18 anni, finalmente, arriva la 22-06 che verrà ufficialmente introdotta dal 1° gennaio 2021.
Momodesign casco FGTR 2020, special edition pop
Cosa prevede la nuova omologazione
Ogni omologazione ha i suoi standard da rispettare. Nel caso della nuova ECE 22-06, la UNECE (United Nations Economic Commission for Europe) ha stabilito nuovi test da effettuare così da provare le caratteristiche di sicurezza e la qualità dei caschi richieste. I requisiti, naturalmente, sono aumentati e non c’è nulla che vieti eventuali variazioni a cui i produttori devono rispondere con rapidità, entro un periodo di tempo stabilito.
L’ormai ex normativa ECE 22-05 si basava su cinque punti di impatto: fronte, sommità, retro, laterale, mentoniera da verificare con oltre 100 test. La nuova, in vigore con l’inizio del 2021, ne individua invece fino a 12, in base alla tipologia di casco. Sono previsti anche nuovi test per verificare la stabilità del casco che, oltre alla possibilità di controllare che si muova in avanti sollevandosi e scalzandosi dalla testa, aggiungono un controllo anche sullo spostamento all’indietro. Non solo. Durante i test si verifica poi l’esposizione all’acqua: è importante valutare se l'assorbimento dell'acqua possa intaccare le capacità prestazionali del casco.
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