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Ducati, mercato: che successo per la Scrambler!

La Casa di Borgo Panigale ha diffuso i dati di vendita dei primi sei mesi: 22% in più rispetto al 2014. E arrivano anche nuove assunzioni

 

Il mercato delle due ruote sorride a Ducati. E la Scrambler è la protagonista assoluta di questo successo. Quasi un terzo delle 32.600 “rosse” vendute nel mondo nei primi sei mesi del 2015, infatti, porta la firma Scrambler. Novemila i pezzi consegnati del modello “restyling” degli anni Sessanta-Settanta.

CHE RISPOSTA! - Un numero importante, che dopo i segnali positivi arrivati dal pubblico e dagli addetti ai lavori in occasione della presentazione statica della Scrambler ai Saloni invernali si traduce in un notevole successo sul mercato. “Questa eccezionale crescita è il frutto del lavoro di una squadra capace di gestire la complessità di vendere in oltre 90 Paesi, con 11 filiali e tre siti produttivi, che mi rende quindi particolarmente orgoglioso – ha detto Claudio Domenicali , a.d. Ducati - certamente ci hanno aiutato i risultati ottenuti dai ragazzi delle Corse, di cui i nostri clienti sono i primi tifosi”. 

MOSSA AZZECCATA - L’arrivo della Scrambler ha “fagocitato” non poco l’attenzione degli appassionati del Marchio, lasciando in secondo piano le altre pur importanti novità della gamma 2015. Negli ultimi mesi, alla parola “Ducati” è stata quasi sempre affiancata a quella “Scrambler” e qualcuno, visti gli investimenti sostenuti da Ducati in strategie di marketing e campagne di comunicazione dedicate all’atteso modello, deve aver certamente pensato ad una mossa rischiosa da parte dell’azienda italiana. Mossa che, dai primi dati, si sta rivelando vincente. E di cui in Ducati stanno andando (giustamente) fieri.

ITALIA: + 51% - Tra i mercati che hanno evidenziato una maggiore crescita di acquisto dei modelli Ducati c’è (ovviamente) l’Italia con un notevole 51% in più rispetto al 2014, seguita dalla Spagna (più 38%), Inghilterra (più 36%) Germania (più 24%) e Francia (più 23%). Record anche per il Nord America (1.900 moto vendute) e Giappone (500).

NON SOLO SCRAMBLER – E’ vero che lo storico modello “fuoristrada” ha contribuito in modo importante all’impennata di vendite ma i numeri riguardano anche altri best seller della Casa di Borgo Panigale: stiamo parlando della Multistrada 1200 (4.700 esemplari venduti), della Monster 821 (3.700) e della Panigale (oltre 3.000) senza dimenticare Diavel e Hypermotard. 

OK ASSUNZIONI E FORNITORI – Il trend positivo coinvolge anche le assunzioni: oltre 90 i nuovi occupati entrati in Ducati negli ultimi due anni mentre il fatturato dei pezzi acquistati dai fornitori italiani di componentistica (fondamentali per l’assemblaggio delle moto a Borgo Panigale) è cresciuto del 6% rispetto allo stesso periodo del 2014. “Da italiano – continua Domenicali - colgo con grande soddisfazione anche l’aumento dell’occupazione e del fatturato generato presso la rete di fornitura, prova tangibile quest’ultima della capacità di sviluppare componenti di alto valore e qualità che rispondono al meglio alle esigenze di un marchio come Ducati”. 

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