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Il software per le auto a guida autonoma che tutela i motociclisti

Lo sta progettando Aurora, azienda americana che si occupa di veicoli intelligenti e relative tecnologie. Sono già stati eseguiti dei test: l'obiettivo è far sì che al guidatore venga segnalata la presenza dei mezzi a due ruote 

Che negli Stati Uniti si stiano facendo molti progressi per quanto riguarda le auto a guida autonoma, non è certamente una novità. Il lavoro per creare vetture intelligenti e tecnologicamente dotate va avanti senza fermarsi e, in alcuni casi, potrebbe interessare anche i mezzi a due ruote. Scopriamo perché. 

CONSIDERAZIONI – Il rapporto auto-moto sulle strade non è affatto facile. Un po’ a causa di comportamenti poco ortodossi e decisamente spericolati, da parte di entrambe le categorie di piloti, un po’ per colpa di regole che differiscono da stato a stato. Basti pensare al fenomeno del lane splitting, ovvero l’abitudine che molti motociclisti hanno di sorpassare, o passare, tra le due corsie con le auto in coda. Che conseguenze ci potrebbero essere con le auto a guida autonoma? Tra le varie critiche mosse alla tecnologia, c’è quella relativa alla mancanza di capacità di individuare proprio i mezzi a due ruote.

AURORA – Entra in scena Aurora, una società che si occupa di veicoli a guida autonoma e che sta sviluppando un nuovo software, e relativi sensori, in grado di segnalare la presenza di moto. Se questa tecnologia dovesse essere realmente prodotta e applicata alle auto, significherebbe un grosso passo in avanti all’interno del rapporto quattro-due ruote. Sono stati fatti dei test, grazie all’Iron Order Motorcycle Club a San Francisco i cui membri, a bordo di alcune moto (come le KTM), hanno eseguito manovre nel traffico attorno al veicolo in questione che era in modalità manuale. Queste prove fungeranno da base per i sistemi tecnologici di guida autonoma sviluppati da Aurora: il risultato, sperano, porterà alla creazione di un software in grado di riconoscere i vari modelli di moto e la loro potenza.

IL FUTURO – Riguardo la guida autonoma ci sono ancora molti dubbi e perplessità. A prescindere dall’essere in accordo o meno, va comunque sottolineato lo sforzo delle società del settore, Aurora in questo caso, nei confronti dei motociclisti.

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