Dopo un'estate passata a studiare nei minimi particolari la serie di clip che Kawasaki ha diffuso alla stampa (attraverso i quali, video dopo video, si è riuscita a scoprire l'anima della nuova moto) tutti si aspettavano a Colonia la Ninja H2 definitiva. Ed invece, la Casa di Akashi ha stupito ancora, togliendo il velo ad una versione molto vicina a quella che sarà prossimamente nei concessionari ma non ancora quella "giusta". Già, perché a Colonia i vertici Kawasaki hanno deciso di darci un altro "assaggio", presentando la versione da pista e non omologata per la guida su strada, con tanto di gomme slick e una potenza dichiarata di ben 300 cv. Quella che sarà svelata a EICMA la prima settimana di novembre, dovrebbe averne circa 60 in meno. Dal punto di vista estetico, la H2R ha lasciato tutti i presenti a… bocca aperta. Le finiture sono state curate nei minimi particolari e tutte le sovrastrutture sono in fibra di carbonio. Grande attenzione, ovviamente, è stata riservata all'aerodinamica (tutte da vedere le appendici…) in grado di supportare al meglio la H2R alle velocità da "jet". A livello tecnico, la maggiore novità è il ritorno della sovralimentazione grazie all'adozione di un compressore centrifugo sviluppato, tra gli altri, dal reparto aerospaziale del colosso Kawasaki. Il motore è a quattro cilindri da 998 cc Ma c'è altro. E chi ben conosce la storia di Kawasaki, sa che questo "altro" rappresenta un'interessante inversione di tendenza rispetto agli standard adottati negli ultimi anni: la H2R è dotata di un telaio a traliccio in acciaio in grado di controllare al meglio la grande potenza e le notevoli accelerazioni e di un… forcellone monobraccio davvero sportivo.