Lui si chiama David Borras, è un 36enne customizer spagnolo e le sue moto, realizzate nella sede galiziana di "El Solitario MC", stanno destando scalpore nel mondo delle preparazioni. Sono estreme, affascinanti e non hanno mezze misure: o piacciono tanto o non piacciono ma in ogni caso stanno diventando dei mezzi di "riferimento" di un segmento molto di moda in questo momento, quello delle scrambler e delle cafe racer personalizzate.
Borras le costruisce utilizzando numerosi materiali recuperati (la plancia di un aereo, con otto quadranti, fa da serbatoio alla sua Petardo) e partendo quasi sempre da moto del passato come una Guzzi V65, una Ducati 900 SS o una BMW R75/5. I nomi? Originali come quasi tutti quelli dei customizer di successo: Gonzo, Chupito, Impostor, Baula, Marrajo e, appunto, Petardo. Il risultato è quasi sempre una via di mezzo tra una moto, un mezzo militare, un film di fantascienza e un'opera d'arte realizzata con materiale di… seconda mano.