ROMA - A Vallelunga si è corso il Round 5 del Mitjet Italian Series. Arrivato al terzo anno, questo campionato con le silhouette francesi Mitjet si sta rivelando combattuto gara dopo gara. Proprio la particolare architettura della vettura: telaio a traliccio con carrozzeria in vetroresina, motore anteriore longitudinale spostato centralmente (il Renault 2 litri F4R) , gomme Yokohama stradali, trazione posteriore con cambio sequenziale Sadev a 6 marce e assenza del differenziale autobloccante (al cui posto c’è una semplice coppia conica) esalta il talento dei piloti e la formazione per i giovanissimi kartisti che hanno scelto di misurarsi in questo Serie.
A Vallelunga, penultima prova, ha partecipato anche Davide Valsecchi con una Mitjet gestita dal Team Composit. Il bravo commentatore tecnico di Sky per la Formula 1 è “sceso” nel cockpit della Mitjet sul rinnovato circuito di Vallelunga in tre delle quattro prove che aveva a disposizione. Impegni di lavoro lo hanno costretto a saltare l’ultimo schieramento della domenica, ma sono state tre gare (20’+1 giro) in cui si è sistematicamente installato tra i primissimi.
“Ho sempre guardato con attenzione e curiosità le gare della Mitjet. Le ho trovate molto combattute e divertenti. Le caratteristiche di questa vettura, inoltre, mi fanno immaginare qualcosa di molto divertente da guidare. Sono contento di poter correre a Vallelunga proprio per far parte, anche solo per un week end, di questo gruppo molto competitivo e battagliero”
Ed in effetti Davide, che si è integrato molto bene nel gruppo sin da subito, si è trovato a dar fondo alla sua esperienza di pilota di alto livello (è stato Campione GP2 nel 2012 e terzo pilota Lotus F1) sia per trovare il giusto affiatamento con la vettura che il ritmo di gara. Partito in seconda fila (quarto tempo) in Gara 1, riservata ai Piloti A ed in terza fila (sesto crono) in Gara 2, riservata ai Piloti B, Davide Valsecchi sfila sotto la bandiera a scacchi rispettivamente in seconda e terza posizione.
“Mi sono divertito tantissimo, una gara tirata e corretta dal primo all’ultimo giro. Devo veramente complimentarmi con tutti i piloti, ma soprattutto con Davide Di Benedetto che ha dimostrato di avere un passo imbattibile nella prima gara mentre nella seconda Malucelli ha guidato benissimo con un passo veramente superiore a tutti noi.
Proprio l’agonismo e il ritmo della competizione, in cui Valsecchi si è subito immerso, lo hanno messo fuori combattimento proprio mentre battagliava per la prima posizione con Davide Di Benedetto.
“La Mitjet ha un concetto molto valido. È molto divertente con la trazione posteriore e l’assenza del differenziale che fa muovere molto il retrotreno, l’assenza totale di controlli elettronici, rende tutto molto fisico e immediato. E’ una bella idea e le gare sono molto divertenti. Controllare al limite il posteriore è un genere di guida che regala le sensazioni più belle e, in una pista come questa con delle sezioni impegnative e tecniche, tutto questo si amplifica”.