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Dakar, day8: Barreda talento tra le moto, Loeb alla riscossa nelle auto

Lo spagnolo domina una delle speciali più lunghe dell’edizione 2017, davanti a Walkner e al leader Sunderland. Loeb scatenato strappa la leadership al collega Peterhansel

Oggi, ottava giornata di gare alla Dakar 2017 era una tappa per uomini “veri”: 492 km di speciale, da Uyuni a Salta. Tanti saliscendi, con cambi di temperatura, tipologia di terreno e panorami.

TALENTO - A vincere è stato il pilota che, con il ritiro di Toby Price, può fare sfoggio di tutto il suo talento. Stiamo parlando di Joan Barreda, portacolori Honda che anche oggi si è rivelato grande protagonista. In testa sin dall’inizio, lo spagnolo ha controllato gli avversari per tutti i 12 split di gara, chiudendo poi l’ottava tappa con un tempo di poco superiore alle 4 ore e 28 minuti.

RIMPIANTO - Senza quel “maledetto” rifornimento non autorizzato a causa del quale la scorsa settimana si è beccato un’ora di penalità, staremmo qui a parlare di una cavalcata solitaria e del gran dominio di pilota della Casa Alata. E invece con quell’errore, Barreda dovrà fare i conti fino a sabato, quando si chiuderà l’edizione 2017: nulla è deciso fino all’ultimo metro dell’ultima sfida ma recuperare dalla nona piazza oltre un’ora di distacco dal britannico Sunderland (KTM), sempre più leader (con assoluto merito) della corsa, è davvero impresa ardua.

SORPRESA PEDRERO - Oggi lo stesso Sunderland è finito terzo, a 3’54” da Barreda e a soli tre secondi dalla piazza d’onore agguantata dal compagno di marca Mathias  Walkner. L’austriaco ha preceduto il capoclassifica, l’ottimo francese Metge (Honda) e la rivelazione di giornata, Juan Pedrero con la Sherco TVS. Chiudono la top ten Goncalves, Quintanilla (sempre secondo nella generale ma con 20’ di ritardo), l’altra sorpresa Renet, De Soultrait e Farres Guell. Tappa sottotono per la Yamaha di Van Beveren e per il vincitore di ieri, Brabec, solo undicesimo e dodicesimo seguiti da uno Svitko sempre più deludente. Ruoso è il primo degli azzurri, 35esimo a più di mezz’ora da Barreda.

AUTO - Nelle quattro ruote è stato Stephane Peterhansel a dare il via alla prova cronometrata di oggi: il francese Peugeot è partito col piede sul gas, deciso a scrollarsi di dosso l'ingombrante ombra del collega Sébastien Loeb, ma non c'è riuscito: dopo 110 km il 9 volte campione del mondo WRC è passato al comando. Ma non solo: anche la terza 3008 DKR rimasta in gara, pilotata da Cyril Despres, passa avanti a Mr Dakar, che al CP1 paga un ritardo di 3'47” nei confronti di Loeb. Mini e Toyota nel frattempo non riescono a tenere il passo del dream team Peugeot, con Mikko Hirvonen, Giniel De Villiers e Nani Roma rispettivamente a 7’01, 8’42 e 11’10 da un Loeb scatenato e determinato a conquistare la leadership in classifica generale.

TORNA IL CANNIBALE - Obiettivo brillantemente raggiunto: il Cannibale vince la sua terza tappa alla Dakar 2017, rifilando una mezza batosta a Peterhansel, secondo a 3'35”, mentre terzo arriva Despres a 5'13”, suggellando un'apoteosi francese con tre piloti Peugeot sul podio e un'altrettanto pesante tripletta in classifica generale. Chiudono la top five Hirvonen e De Villiers, staccati rispettivamente di 8'14" e 11'57". A questo punto, imponderabili disastri a parte, la Dakar diventa definitivamente un affare di famiglia.

In collaborazione con la redazione Motori di RedBull.com


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