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Coronavirus Roma, sui mezzi pubblici obbligo di mascherina e guanti

Si tratta di una delle ipotesi al vaglio nel nuovo piano Atac per la cosiddetta Fase 2 dell'emrgenza COVID-19: su autobus e tram si potrà salire solo se con naso, bocca e mani coperte. E si pensa anche ad un ingresso contingentato in metropolitana

In queste ore, Atac sta ridefinendo un piano dei trasporti insieme al Comune di Roma per quando la Capitale dovrà gestire la cosiddetta Fase 2 dell'emergenza Coronavirus, ovvero la parziale riapertura di alcune aziende e attività commerciali. Un minuscolo ritorno alla normalità che comporterà un fisiologico aumento dei passeggeri a bordo dei mezzi Atac.

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Solo posti a sedere per i passeggeri

Ecco che allora la società dei trasporti romana sta iniziando a delineare alcune idee. Una di queste, che rientra nell'ambito del rispetto delle regole di sicurezza anti-contagio, sarebbe quella di limitare il numero di passeggeri a bordo di autobus e tram tanti quanti sono i posti a sedere, così da avere la certezza di rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro.

Contapersone attivi

Non solo potranno accedere solo passeggeri seduti: al vaglio vi è anche l'ipotesi di predisporre l'ordinanza, secondo il modello Veneto, dell'obbligo di indossare mascherina (coprire sia naso che bocca) e guanti quando si sale sui mezzi pubblici.

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Sui bus si provvederà poi ad utilizzare i contapersone già presenti su 500 mezzi, in modo da verificare il corretto numero di passeggeri e, in caso contrario, provvedere a risolvere il problema. I progetti dovranno tuttavia andarsi a confrontare con il numero di veicoli che Atac sarà in grado di mettere a disposizione. Oggi i mezzi di superficie sono circa mille, con la Fase 2 se ne aggiungeranno altri 250, ma il totale, in tempi di normalità, corrisponderebbe a 1450.

Metro: ingressi contingentati

Infine, ecco l'ipotesi di ingressi contingentati anche in metropolitana, come ha spiegato l'assessore ai trasporti Pietro Calabrese: "Con il progressivo ritorno alla normalità sarà molto probabilmente necessario andare a contingentare gli ingressi, in particolare sulle metropolitane. Atac dunque potrebbe integrare alcuni dipendenti ora in cassa integrazione per le attività di contingentamento".

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