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Dipendenti Ama rubavano carburante da mezzi e lo rivendevano

ANSA

Coinvolti nell’indagine della Gdf lavoratori e privati: oltre a rivendere la benzina in nero, le schede venivano usate per rifornire i propri veicoli

I problemi dell’immondizia a Roma sembrano proprio non avere fine. Dopo le numerose polemiche sulla pulizia delle strade, arriva un’ultima, scioccante, notizia: quella relativa ad alcuni dipendenti Ama, l'azienda municipalizzata per il trattamento dei rifiuti della Capitale, che sono stati arrestati perché rubavano il carburante che in realtà destinato ai mezzi.

Le indagini

La notizia è circolata dopo che i militari della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, su disposizione del Gip, nei confronti di circa 10 persone, alcune delle quali dipendenti Ama. I coinvolti sono indagati per associazione a delinquere finalizzata al peculato, considerata la sottrazione di carburante da automezzi impiegati per il servizio di pulizia urbana. Non solo. È stato anche disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 200mila euro, nella disponibilità di altri sei dipendenti della società. Il furto del gasolio aveva un duplice scopo: da una parte veniva rivenduto in nero, dall’altra ci sono le schede carburante usate non per i mezzi di lavoro ma per i propri veicoli privati. La faccenda non ha coinvolto solo dipendenti Ama. Da quanto ricostruito, infatti, pare che questi avessero allestito un vero e proprio magazzino in cui sottraevano carburante dagli automezzi Ama, avvalendosi della collaborazioni di privati cittadini.

La nota Ama

Ama ha rilasciato una nota: “Nell'ambito dell'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale di Roma nei confronti di 4 dipendenti di Ama, l'azienda ha collaborato con la Procura mettendo a disposizione delle autorità tutte le informazioni in proprio possesso relative a indagini iniziate nel 2020. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che accerterà tutte le responsabilità. Ciò rientra in una più ampia collaborazione di Ama con tutte le forze dell'ordine, con la Guardia di Finanza e non solo, al fine di rendere l'azienda municipalizzata una casa di vetro dove la professionalità e l'impegno vadano sempre di pari passo con un modello etico di lavoro sempre attento a garantire correttezza e legalità”.

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