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Alfa Romeo: 65 anni fa la prima vittoria in F1

 
Una delle vetture più prestigiose del Museo Storico Alfa Romeo è senza dubbio la monoposto Alfetta 158, uno degli esemplari più preziosi per la sua rilevanza storico-sportiva a livello mondiale. La stessa vettura che oggi celebra i 65 anni dalla prima vittoria del Biscione nell'allora neonato campionato mondiale Formula 1.

Era infatti il 13 maggio del 1950 quando scesero in pista a Silverstone quattro "Alfetta", affidate a Giuseppe "Nino" Farina (che diventerà campione a fine stagione) a Luigi Fagioli, a Juan Manuel Fangio, (astro-nascente argentino e iridato nel '51 sempre con l'Alfetta) e a Reg Parnell, pilota britannico scelto in onore del Paese ospitante la prima gara di Campionato. Farina vincerà la corsa e saranno siglati Alfa Romeo anche gli altri due posti del podio: le vetture della Casa milanese domineranno la gara, copione che si ripeterà per tutto il Campionato. Nel corso della stagione Il trio Farina-Fagioli-Fangio verrà soprannominato dal pubblico "le 3F" e assieme alle loro Alfa Romeo terranno alto il nome dell'Italia nell'automobilismo internazionale, in un momento storico delicato per il Paese e per l'Alfa Romeo stessa.

Dopo la bandiera a scacchi, sventolata tra la Abbey e la Woodcote, Re Giorgio VI si congratula personalmente con tutti i piloti della "squadra Alfa" per il risultato d'eccezione: pole position (Farina), vittoria (Farina) e gli altri due posti del podio, giro più veloce (Farina) e la testa della classifica occupata per tutto il gran premio. "Nino" Farina si porta così a casa anche il primo "hat trick" della F.1. Il dominio della 158 a Silverstone assume un elevato valore simbolico per la stessa Alfa Romeo: i successi sportivi dell'Alfetta fanno da volano alla rinascita dell'Alfa, dopo le difficoltà e i danni di una guerra mondiale che ha inevitabilmente lasciato i suoi segni. L'Alfetta 158 è da considerarsi come la vettura di chiusura dell'era-anteguerra del marchio: nel 1951, dopo il secondo mondiale vinto da Fangio con la "159", l'Alfa Romeo si ritira ufficialmente dalle competizioni per concentrare uomini e mezzi sulla produzione di serie.

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