Da trentacinque candidate alle magnifiche sette. Volkswagen Passat si appresta a cedere lo scettro di Auto dell’Anno e se ancora è troppo presto per fare previsioni su quale sarà la nuova regina delle quattro ruote è possibile fare qualche previsione. Non sarà né italiana né statunitense ma molto probabilmente europea: sei su sette provengono dal Vecchio Continente e solo una dal Giappone. Fuori marchi blasonati come Mercedes o Ford, o la detentrice del maggior numero di vittorie, Fiat; tra le pretendenti classici rinnovati o grandi novità.
Vediamole (vedi anche gallery) in rigoroso ordine alfabetico partendo dalla nuova Audi A4, rinnovato bestseller alleggerito, migliorato nell’aerodinamica e nella tecnologia, ma soprattutto chiamato a rilanciare il marchio dei Quattro Anelli dopo le traversie del Dieselgate. Rimaniamo in Germania con BMW Serie 7, ultima generazione di ammiraglia bavarese caratterizzata da lusso, tecnologia all’avanguardia e per la prima volta da una versione ibrida. Passiamo oltremanica con Jaguar XE, prima berlina compatta del marchio britannico disponibile con motori fino a 340 cavalli di potenza. Unica asiatica del lotto è Mazda MX-5, ultima erede della dinastia di roadster giapponesi unica (piccola) sportiva tra le finaliste, caratterizzata dal nuovo Kodo design Mazda e dai nuovi motori Skyactive da 131 e 160 cv.
Opel, già premiata quattro volte, ci riprova con Astra, “remake” di un grande successo ora con ambizioni da premium e pronta a far concorrenza alle altre tedesche. L’ora della verità. Sesta candidata è la Superb, ammiraglia Skoda lanciata per celebrare i 120 anni del brand e destinata, grazie a un design affilato e allestimenti di alta qualità, ad alzare l’asticella del marchio ceco di Casa Volkswagen andando a infastidire la “cugina” Passat. Dulcis in fundo l’unica sport utility tra le sette sorelle: Volvo XC90, risposta svedese ai grandi SUV germanici capace, nella sola fase di prevendita, di battere ogni record del marchio grazie a interni di alto design e motori di grande efficienza. La verità il 29 febbraio 2016, quando alla vigilia del Salone di Ginevra i 58 giurati internazionali incoroneranno la nuova regina a quattro ruote.