Le novità BMW per il 2016 sono, come anticipato, nate sotto il segno della M di Motorsport. E non potrebbe essere diversamente, osservando “l’albo d’oro” della Casa bavarese fondata nel 1917 (quindi in odore di centenario): nel 1986 usciva la prima M3, sportiva stradale destinata a diventare un sogno proibito generazionale. 

E quale miglior occasione per una doppia anteprima mondiale se non il Naias di Detroit, il Salone americano per eccellenza: BMW Nord America venne creata nel ’75, 40 anni fa, e ora gli USA sono la seconda casa del marchio tedesco, con 70 mila persone che lavorano direttamente e indirettamente per il Gruppo. Senza dimenticare che a Spartanburg (che nonostante il nome “germanico” si trova in California) vengono prodotte anche le X5, ad esempio, che guidiamo qui da noi. 

Doppia anteprima mondiale si diceva: la prima è la nuovissima M2, coupé tanto compatta quanto cattiva che arriverà in Italia ad aprile con prezzi a partire da 62.400 euro. Sono tanti? Dipende dai punti di vista: in attesa di provarla possiamo anticipare che la 4 posti, in soli 445 cm di lunghezza, racchiuderà una potenza di ben 370 cavalli, erogati dal nuovo sei cilindri 3.0 litri twinpower turbo, che grazie a una coppia di ben 500 Nm, funzione overboost e cambio doppia frizione a 7 rapporti assicurerà uno scatto 0-100 in 4,3 secondi. 

La seconda chicca in arrivo è la X4 M40i, nuova versione della sport activity che pur non essendo una M “pura” rientra nell’insieme delle performance. E al di là delle etichette, quando sotto al cofano ci sono 360 cavalli (erogati sempre dal suddetto 6 cilindri in linea) c’è poco da andare per il sottile. Da 0 a 100 in 4,9 secondi e velocità rigorosamente limitata a 250 orari: il guanto di sfida a Porsche Macan è stato lanciato.