ROMA – Solitamente servono tre indizi per fare una prova, ma anche con due possiamo dire che l’Alfa Romeo Stelvio è l’auto più “sfuggevole” degli ultimi tempi, nel senso che le sue immagini rubate qua e là precorrono i tempi di diffusione di quelle ufficiali da parte della Casa madre. E il luogo del delitto è sempre l’impianto produttivo di Cassino, dove già poco più di un mese fa era stato registrato un video dove la Stelvio semi-mascherata compariva in un fotogramma poi rimosso.

INFILTRATA - Stavolta, invece, il primo SUV della storia Alfa Romeo si è “infiltrato” in una visita ufficiale del Presidente del Consiglio Renzi e dell’ad di FCA Sergio Marchionne. In alcune foto di reportage, infatti, è stata ritratta la versione “base” della Stelvio che però non è ancora stata presentata dalla Casa del Biscione, che allo scorso Salone di Los Angeles ha fatto vedere solo la Quadrifoglio da 510 CV.

ELEGANZA - Ad ogni modo le immagini sono chiare e le forme della Stelvio “liscia” si vedono chiaramente. Niente minigonne, spoiler e prese d’aria sportive, ma una linea pulita che gioca a favore dell’eleganza complessiva dell’auto che comunque non perde la sua aggressività. Un antipasto gustoso, insomma, in attesa di sapere tutte le informazioni ufficiali e vederla dal vero al prossimo Salone di Ginevra, dove verranno svelate anche le versioni diesel da 180 e 210 CV.