ROMA - La marcia di avvicinamento alla guida autonoma firmata Mercedes-Benz ha compiuto un altro passo importante, con l’approvazione firmata dal governo federale tedesco per testare i veicoli “driverless” sulle strade pubbliche di Stoccarda. Tra i sistemi da mettere a punto c’è quello che consente di far muovere l’auto tramite una app, per uscire da un parcheggio e raggiungere il proprietario. Ma l’obiettivo principale è quello di sviluppare l’ultima generazione di sensori e di farli comunicare al meglio con il sistema operativo definito Davos - Daimler Autonomous Vehicle Operating System – in situazioni di traffico reale.

SOFTWARE - Dal punto di vista hardware l’attenzione sarà concentrata sui sensori Lidar di prossima generazione, mentre per quanto riguarda il software il focus è sulle tecnologie di apprendimento che devono lavorare insieme all’unità di elaborazione visiva, cioè il “cervellone” che mette insieme tutte immagini raccolte dai sensori. Effettuare tutte queste operazioni in strade aperta al traffico offre un vero scenario di sviluppo ma ovviamente aumentano anche i pericoli. E per questo, all’interno dei veicoli autonomi in fase di test dovranno essere sempre presenti due piloti addestrati a riprendere il controllo in qualsiasi momento.