ROMA - L’attuale generazione di Classe A, in commercio dal 2012 e rinnovata nel 2015 (qui la nostra prova su strada), ha rappresentato una rivoluzione in casa Mercedes. Non solo perché una piccola monovolume di successo (e molto amata dal pubblico femminile) è stata sostituita da una compatta dalle forme aggressive, ma anche perché i canoni del design utilizzati su Classe A sono stati trasferiti su tutte le recenti uscite della gamma. 

Ora i designer Mercedes, guidati da Gorden Wagener, presentano un nuovo esercizio di stile, una scultura battezzata Aesthetic A. Un gioco di parole, tra l'inglese aesthetic e il latino “aesthetica”, con la prima lettera dell’alfabeto ben distinta, a rimarcare che sempre di Classe A si parla.

E la scultura velata dell’immagine potrebbe ben presto evolvere in una concept car anticipatoria della nuova CLA. O della sua erede. Una berlina compatta capace di inaugurare nuovi canoni stilistici che possono essere riassunti nel concetto di “purezza sensuale”, espressione “dell’arte dell’omissione”, con superfici lisce solcate da nervature raccordate, frontalmente, nella griglia che ricorda quella delle più recenti GT del marchio. Al prossimo Salone di Ginevra potrebbe arrivare qualche sorpresa.