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Lamborghini Urus, si avvicina il debutto del Suv da 300 orari

 
Maurizio Reggiani svela alcuni dettagli tecnici del super sport utility 2018. E perché è stato scelto un motore turbo

SPA (BELGIO) - Urus rappresenta il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. La metafora è di Stefano Domenicali (nella foto assieme al prototipo), da un anno e mezzo alla guida di Lamborghini, volato a Francorchamps per assistere alla 24 Ore. Il primo Suv nella storia del Toro bolognese, escludendo il mitologico “minotauro” LM002 anni '80, è un passo fondante: lo stabilimento di Sant'Agata è stato raddoppiato, 600 nuove assunzioni, l'obiettivo è di raddoppiare le vendite, passando da 3.500 a 7000 unità l'anno. 

La macchina è pronta e il debutto è fissato per il prossimo 4 dicembre. Urus sarà la Lamborghini dei Suv – conferma Maurizio Reggiani, direttore ricerca e sviluppo -. E' un'auto eccezionale: abbiamo fatto già molte sessioni di handling al Nurburgring e nel deserto, per testare i diversi range di guida, che su Urus sono stati amplificati al massimo”.

Perché se una Huracàn o un'Aventador devono essere in grado di garantire guidabilità e confort in strada, quanto sportività estrema in pista, il Suv dovrà anche poter offrire vere capacità off-road: “Sono state inserite barre antirollio attive e sospensioni pneumatiche per ridurre il beccheggio: in questo modo il corpo macchina non si muove né sulle dune né al Ring. Può essere una limousine su strada ma è una vera Lambo da pista. Inoltre sarà disponibile uno specifico package off-road che permetterà alla macchina di andare dove altre non riescono”.  

La propulsione, è confermato, sarà affidata a un motore V8 turbo da 650 cavalli, capace di garantire una velocità massima superiore ai 300 km/h. Altro passo epocale per un marchio che ha costruito il suo blasone sugli aspirati. Ma non si tratta di un addio all'aspirato: “La scelta del turbo è fine al prodotto: un motore turbo è l'unico in grado di fornire abbastanza coppia già a 1500 giri per superare una duna, ad esempio. Ogni macchina ha il suo dna e deve avere il motore giusto”.

I puristi sono quindi rassicurati, l'aspirato e il suo sound unico non scompariranno: “Per poter avere un Urus serve un' Aventador – conclude Reggiani - che crea il valore del brand. Una vettura di grande successo, sold out dal 2011, con 1100 pezzi all'anno, la massima capacità produttiva. Urus ha lo stesso Dna: salendoci a occhi chiusi devi capire immediatamente di essere su una Lambo”. 

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