C’è spazio nella gamma Koenigsegg per offrire un nuovo modello, accanto a Regera, Jesko e Gemera? Non nell’immediato, né sembra essere in programma. Tuttavia, Christian von Koenigsegg e Sasha Selipanov di Raw Design House, dallo scorso ottobre partner nell’area design di Koenigsegg, hanno seguito il progetto di Esa Mustonen.
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Designer finlandese - già a respirare l'aria dell'azienda con un tirocinio - ha prodotto una tesi di laurea presso il Lahti Institute of Design concretizzata in un concept digitale, il Raw by Koenigsegg Thesis Project.
La ricerca e la cura nel progettare il concept sono assolutamente reali, l’idea è di guardare a una futura Raw by Koenigsegg, una sorta di sub-brand per proporre una hypercar un po’ diversa a quanto ci ha abituato l’azienda svedese.
Così Regera è da record sullo 0-400 km/h-0
Le caratteristiche della Raw by Koenigsegg
Settecento kg per 700 cavalli, la formula di partenza. La leggerezza del monoscocca in carbonio e di un corpo vettura compattissimo, dall’avanzata ricerca aerodinamica, con tanto di diffusore attivo e variabile nell’ampiezza dei canali. Fino al motore, il turbo 2 litri tre cilindri con sistema di distribuzione Free Valve.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Esa Mustonen (@esamust) in data: 21 Apr 2020 alle ore 8:10 PDT
L’idea di stile ha alcuni punti di contatto con il dna Koenigsegg, nel design del parabrezza avvolgente con le vetrature laterali, nel tetto a doppia bolla, fino alle portiere con cinematismo rotante, però dall’apertura controvento.
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All’interno, l’abitacolo è in una configurazione 1+2, pilota in posizione centrale, strumentazione in primo piano e due schermi retrattili che si possono estendere fino ai passeggeri posteriori.
Design, spigoli lontani da Koenigsegg
Molto diversa, invece, la chiave di lettura tutta spigoli che caratterizza il frontale, avvicinandolo a una barchetta Sport Prototipo, con i gruppi ottici intorno alla “bocca” che è anzitutto un condotto di gestione dei flussi in funzione aerodinamica, collegato alle aperture ricavate sulle portiere, di fatto dei maxi-deviatori di flusso.
Un bel progetto per sognare una futura hypercar estrema non già per la potenza assoluta quanto per il rapporto peso-potenza.