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Roma, causavano incidenti per farsi pagare il soccorso: scoperti

I due titolari di una società di soccorso stradale organizzavano delle truffe mettendo in pericolo gli automobilisti, adesso sono sotto processo

Si presentavano come titolari di una società che si occupa di soccorso stradale a Roma. E lo sono o, meglio, erano. Per il momento, infatti il destino della loro azienda non è affatto certo, e il motivo sta nel fatto che i due praticavano, parallelamente, anche un’altra attività: provocavano incidenti, per poi arrivare per caso (si fa per dire) sul luogo del sinistro e offrirsi gentilmente di aiutare con il proprio carro attrezzi. Ma a un prezzo piuttosto salato. Scoperti, i due uomini sono finiti a processo e adesso devono rispondere di attentato alla sicurezza dei trasporti in concorso, di estorsione, appropriazione indebita e truffa.

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Come agivano i due truffatori

Le zone preferite per la truffa erano la Cristoforo Colombo, la Tuscolana, l’Ostiense, e qualche volte anche la Pontina e l’Aurelia. Insomma, alcune tra le strade più frequentate e importanti di Roma. Ma come agivano i due truffatori? L’incidente veniva provocato sempre di notte, su tratti ben studiati perché poco illuminati. Posizionavano lungo la strada degli “ostacoli”, come sassi o pezzi di cemento, e poi si nascondevano in attesa del malcapitato di turno, mettendo in serio pericolo chi stava al volante e gli eventuali passeggeri. E per circa 15 volte (questo il numero di episodi su cui i due dovranno rispondere) ci sono stati sfortunati automobilisti che sono caduti nella trappola. Risultato? Mezzo danneggiato e carro attrezzi che spunta dal nulla, come per magia. Il prezzo del trasporto, naturalmente, risultava sempre spropositato ma in quelle situazioni di difficoltà erano in pochi a dire di no. Qualcuno però si è rifiutato e in tutta risposta, i due gli hanno sequestrato la carta di circolazione costringendo l’automobilista a sborsare il compenso imposto, scortandolo addirittura a un bancomat per ritirare i contanti.

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