In occasione del ventesimo compleanno di Picanto, la prima è del 2004, è arrivata la quinta generazione della piccolina di Casa Kia, con linee di carrozzeria molto meno rotondeggianti rispetto alle precedenti, e per festeggiare questo traguardo viene proposto uno specifico allestimento, 20th Anniversary Edition, che non necessita di spiegazioni. Ciò che è importante sottolineare è che il rinnovamento della Picanto non riguarda solo il design esterno, ma anche un adeguamento alle esigenze odierne in termini di dotazione, senza limitarsi alle ultime specifiche di legge per quanto concerne le assistenze alla guida. Purtroppo tali adeguamenti vanno a riflettersi pure sul motore: vuoi per questioni di economia produttiva, vuoi per rispetto delle normative sulle emissioni, infatti, la Picanto viene ora dotata del 1.0 a 3 cilindri e 12 valvole “aspirato” (con iniezione Dual Port) in una variante che perde 4 cavalli rispetto al predecessore. Adesso vengono messi a disposizione giusto 63 cv, unitamente a 98 Nm di coppia motrice. Ciò va a influenzare la guida, perché quando si cerca un maggior brio si deve insistere sulle marce basse, anche perché il cambio manuale a 5 rapporti è tendenzialmente lungo. Le caratteristiche elencate si manifestano numericamente con i nostri rilevamenti: nonostante il peso non passi la tonnellata (985 kg) in accelerazione da 0 a 100 km/h non si riesce a far meglio di 14”37, comunque più favorevoli dei 15”60 “ufficiali”. Anche in velocità massima si ottiene un riscontro significativamente più accettabile: 154,2 km/h anziché i 145 dichiarati. Tuttavia i “sacrifici” in termini di prestazioni vengono ripagati quando andiamo a considerare i consumi, ottenendo una media di 18,5 km/litro che permette di competere e primeggiare anche rispetto a tante ibride. Le caratteristiche tecniche già sottolineate si manifestano anche in questo caso, con un consumo a 90 orari costanti che arriva addirittura a sfiorare i 26 km/litro, mentre in città non si fa meglio di 15 km/litro. Questo proprio perché, come scritto, la potenza non esagerata porta anche ad un maggior uso del cambio e del pedale destro. Va comunque sottolineato come in ambiente urbano la Picanto resti una vetturetta molto agile, piuttosto precisa nella guida, che sa disimpegnarsi bene in tante situazioni e soprattutto in parcheggio: i soli 361 cm di lunghezza si fanno apprezzare, pur se talvolta si desidererebbe un po’ di sterzata in più.
PERFETTA SEMPRE
Anche nei viaggi fuori città il comfort anche acustico è buono, le sospensioni non sono morbide ma nemmeno troppo rigide, e pure chi sta dietro beneficia di uno spazio in altezza adeguato (un po’ meno per le gambe). Piuttosto, sebbene la Picanto sia omologata per cinque occupanti, va sempre ricordato che il quinto posto vale giusto per situazioni quasi “in emergenza”: con una larghezza totale di 160 cm non si possono fare miracoli. Concludendo con le considerazioni sulla guida, restano quelle relative alla frenata, con 35,7 metri di spazio d’arresto dai 100 km/h: ci aspettavamo qualcosa meglio, visti il peso contenuto, i freni a quattro dischi nonché le ruote da 195/45-16. Si tratta di una gommatura probabilmente un po’ esagerata considerando le caratteristiche della Picanto, ma di serie sulla “Anniversary”. Probabilmente le ruote 175/65-14” (sempre in lega) della versione base Urban sono più “consone” al tipo di vettura e migliorerebbero ulteriormente i consumi; inoltre a libretto è disponibile pure la misura 185/55-15. Restando in tema di dotazioni, la Urban (16.800 euro) presenta di serie varie “assistenze” fino agli abbaglianti automatici, al cruise control e al sistema FCA contro le collisioni anche con pedoni e ciclisti, oltre a display centrale touch da 8” con navigatore, radio DAB e interfacce Apple/Android inclusi. Con la 20th Anniversary si aggiungono le luci full-Led (anteriori, posteriori e frecce), i vetri oscurati e l’automatismo degli alzacristalli, ma il prezzo sale a 1 8.250 euro e il climatizzatore resta manuale (automatico su GT Line). Da considerare comunque che è compresa una garanzia di 7 anni a chilometraggio illimitato e che come optional a richiesta restano solo le verniciature diff erenti dalla beige (650 euro) e il ruotino di scorta (250 euro). Per 1.000 euro in più si può ottenere il cambio robotizzato (sempre a 5 marce) e, se proprio desideriamo maggior potenza, la Picanto 1.2 da 79 cv con il motore a 4 cilindri viene venduta al prezzo di 20.050 euro nell’allestimento Style: una diff erenza contenuta ma comunque suffi ciente a far ragionare se ne valga davvero la pena. Se invece si punta al risparmio d’uso, è disponibile anche la variante 1.0 a GPL (con un paio di cv in meno) però al costo di 18.400 euro