Nel corso della sua lunga storia il Consumer Electronics Show di Las Vegas ha tenuto a battesimo “invenzioni” che hanno cambiato radicalmente le nostre vite. Qualche esempio? Il videoregistratore (presentato nell’edizione del ’70), il compact disk (’81) e il Blu-ray (2004).

Da sempre anche l’automotive, uno dei settori dove lo sviluppo tecnologico fruisce dei maggiori impulsi, sono protagoniste al CES e anche l’edizione 2016 (dal 4 al 9 gennaio) non sembra disattendere le aspettative. I temi di quest’anno sono numerosi e affascinanti: in primi la guida autonoma, tecnologia su cui quasi tutte le Case stanno lavorando da anni e ormai prossima al debutto. Proprio al Las Vegas dovrebbe venire l’atteso accordo tra Google e Ford, ma non solo. BMW presenta la propria evoluzione di infotainment con il sistema AirTouch, grazie al quale i passeggeri comandano le funzioni del veicolo grazie a gesti e non più toccando un display. Veicoli sempre più connessi: ci si attende che entro il 2020 lo sarà il 97% delle auto e ovviamente i social network saliranno sempre più a bordo. Per questo GM ha ideato il Vehicular Social Media System per «catturare – grazie a una telecamera - in modo sicuro una foto o un video da pubblicare sui social media» evitando che il guidatore si distragga fotografando altri oggetti mentre guida. Oppure Volvo che presenta un sistema di video-straming per intrattenere i passeggeri messo a punto in partnership con Ericsson.

Non mancheranno conferenze e seminari: auto sempre più connesse significa anche maggiore libertà d’azione per i cyber-criminali in grado di “crackare” i sistemi del veicolo. Tra gli altri temi fondamentali la mobilità condivisa, sicurezza a bordo e crescita sostenibile in un momento in cui l’inquinamento globale preoccupa gli esperti di tutto il mondo.