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Infiniti QX50, quando la rivoluzione è nel motore

Il nuovo Suv porta al debutto l'innovativo motore VC-Turbo con rapporto di compressione variabile: efficenza ed alte prestazioni possono coesistere

Elegante nel look, rivoluzionaria nella meccanica. Il Salone di Los Angeles in programma dal 1 al 10 dicembre prossimi riserva per Infiniti il debutto del Suv QX50. Uno sport Utility compatto, almeno per i canoni americani, dove il marchio di lusso di casa Nissan si presenta con una vettura lunga 4,69 metri, larga 1,90 e alta 1,67, ovvero con una configurazione possibile a sette posti oppure un bagagliaio a quota 895 litri di capienza a disposizione di cinque passeggeri a bordo.

Il salto in avanti sul piano estetico è talmente evidente che la QX50 rischia di mettere in secondo piano l'innovazione sostanziale che che porta in dote, ovvero la prima mondiale del motore con rapporto di compressione variabile a benzina, battezzato VC-Turbo.

Come noto, il rapporto di compressione è la proporzione tra il volume della camera a scoppio misurato quando il pistone è al massimo e al minimo della sua corsa. Maggior compressione vuol dire in sostanza che la corsa del pistone è lunga e quindi i giri raggiungibili dall'albero motore sono inferiori rispetto ad un propulsore con un rapporto di compressione più basso.

Un rapporto elevato favorisce l’efficienza del propulsore, ma nei motori a benzina crea dei problemi di detonazione, ovvero la pressione e la temperatura che si generano nel cilindro possono innescare la combustione della miscela di aria e benzina addirittura prima che venga accesa dalla candela.

Ad oggi i rapporti di compressione dei motori aspirati a benzina sono nella media di 10:1 soprattutto grazie alle qualità antidetonanti delle benzine moderne e alla capacità di gestire con materiali innovativi ed elettronica le fasi di combustione e le temperature di esercizio.

Nei motori turbo a benzina generalmente invece il rapporto più basso perché la pressione di sovralimentazione aiuta a raggiungere un rendimento elevato che è ideale quando si chiedono alte prestazioni. Dov'è il punto d'incontro?

Sono quasi 20 anni che il gruppo Nissan studia un metodo per unire le facce della medaglia, e finalmente sulla Infiniti QX50 debutta il primo motore della famiglia VC-Turbo, che si porta dietro anche oltre 300 nuovi brevetti. Il quattro cilindri due litri sfrutta un sistema che permette di modificare il rapporto di compressione in tempo reale, a seconda del carico a cui è sottoposto, privilegiandone un valore basso di 8:1 quando servono elevate prestazioni e un rapporto 14:1 se ri richiede efficienza e abbattimento dei consumi. Si tratta di un approccio rivoluzionario, questo va detto, e destinato ad essere seguito da tutti gli altri costruttori. Il motore VC-Turbo sfrutta un sistema meccanico di bracci che modificano l'altezza dell'albero motore, aumentando o diminuendo la corsa del pistone.

Il risultato è una potenza di 268 Cv e una coppia motrice di 380 Nm, con una velocità massima a quota 230 km/h e uno scatto da zero a cento orari in 6,7 secondi per la versione due ruote motrici, 6,5 in quella a trazione integrale. Conta però altrettanto il dato sui consumi medi di benzina che scendono a 10,5 litri per 100 km, anche se il motore VC-Turbo ha potenziali molto più alti in vetture con la sola trazione anteriore, peso e aerodinamica più favorevoli.

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